L’infografica su come si legge un uovo a cura di Uovoitaliano.it
Tipi di allevamenti delle uova
Il primo numero è quello che indica che tipo di allevamento è stato impiegato: se galline allevate a terra, all’aperto, all’aperto e biologiche ecc…
I metodi di allevamento si distinguono in:
0 – allevamento all’aperto e biologico. Galline alimentate con mangime biologico che passano all’aperto almeno un terzo della loro vita, con uno spazio di 4 metri quadrati a disposizione di ciascuna.
1 – allevamento all’aperto (1 gallina ogni 2,5 mq). Qui le galline possono razzolare all’esterno e hanno uno spazio di almeno 2,5 metri quadrati con nidi, trespoli e lettiere. Densità massima: 9 galline per metro quadro.
2 – allevamento a terra (massimo 9 galline in 1 mq, in capannoni chiusi senza stare in gabbia).
3 – allevamento in gabbia. Le galline vengono allevate in gabbie di almeno 750 cm quadrati (tenete conto che un foglio A4 ha una superficie di 624 cm quadrati) dove hanno lettiera, acqua e cibo a volontà ma non la libertà di potersi muovere. In una gabbia possono stare al massimo 25 galline per metro quadro.
Il resto del codice
Dopo il tipo di allevamento, che è un numero che può andare da 0 a 3, c’è una sigla di due lettere. Questa indica la nazione di provenienza e infatti quasi sempre troviamo la dicitura IT che indica appunto l’Italia. È molto raro trovare altri codici perchè l’Italia è in grado di rispondere al fabbisogno di uova dei suoi abitanti.
In seguito, 3 numeri indicano il codice Istat del comune di provenienza, seguiti dalle due lettere che ne determinano la provincia.
Infine, gli ultimi tre numeri indicano il codice specifico dell’allevamento, per risalire in caso di necessità all’allevamento esatto dove sono state prodotte quelle uova.
Articolo di: https://www.informacibo.it/come-si-legge-un-uovo/